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La rondine fuggita dal paradiso

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giabonip
view post Posted on 21/9/2010, 15:04 by: giabonip

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La rondine fuggita dal paradiso



Autore:KANG HYOK
Titolo:La rondine fuggita dal paradiso
Editore:Piemme
Data di edizione:gennaio 2007
Pagine:205


Trama:
Questa è la storia vera di Hyok, un ragazzino di 12 anni, che vive nel villaggio di Unsong, in Corea del Nord( uno dei luoghi più isolati e repressivi del mondo). E' un ragazzino sveglio e vivace, un piccolo scavezzacollo che fa la vita di tutti i suoi coetanei: va a scuola, canta le canzoncine della propaganda di regime, viene obbligato a presenziare alle esecuzioni pubbliche, lavora, assiste alle più maniacali forme di repressione, viene punito per ogni cosa, anche per la sua passione per il disegno. Eppure non c'è dubbio, quello che l'onnipresente Kim-il-Sung, "Il Cervello Perfetto", "Il Sole", ha creato per loro è "Il Paradiso": lo ripete senza sosta la radio, bloccata sui programmi di Radio Pyongyang, lo ripetono a scuola i maestri e gli altoparlanti nelle piazze. Intanto, Hyok fa la fame. La sua classe si è dimezzata a causa della mortalità da denutrizione. Si mangia quello che si può e più spesso quello che non si dovrebbe: corteccia di pino bollita, erba, funghi tossici, a volte ratti. Il Paradiso ormai trabocca di "rondini", di bambini che cercano per terra briciole e chicchi di riso. Fino al giorno in cui, con la sua famiglia, Hyok non decide di scappare. Via, lungo il confine, verso un mondo sconosciuto che gli avevano insegnato a temere e disprezzare, in fuga dal Paradiso. Per conquistarsi quel che resta dell'infanzia. Per trovare davvero una vita.
Inizia quindi il suo viaggio verso la Cina, attraversando le acque gelate del fiume Tumen. Vive in Manciuria, nascondendosi dalla polizia impegnata in una caccia senza quartiere ai clandestini nordcoreani. Dopo una lunga e pericolosa fuga attraverso il Vietnam, il Laos, la Cambogia e la Thailandia, raggiunge la Corea del Sud.
È in tutti questi posti e poi in Corea del Sud che Hyok capisce di essere stato imbrogliato da una menzogna così grande da dover rimettere in discussione tutta la propria esistenza.


L’idea di raccogliere la lucida e shockante testimonianza di Hyok (uno pseudonimo) è di Philippe Grangereau, giornalista di Lìberation che nella primavera del 2003 ha incontrato il ragazzo a Praga durante una cerimonia di un’organizzazione per la difesa dei diritti umani.


Commento Personale:
Questo libro meraviglioso è la testimonianza, attraverso lo sguardo di un ragazzo, di come possa esistere ancora oggi un paese in cui i diritti umani siano inesistenti. In cui le persone siano private di tutto, della propria libertà, di esprimersi, di scegliere, persino di sognare, e di come, attraverso una grande menzogna, siano impossibilitate a comprendere la loro situazione di vittime della repressione e della dittatura. Di come siano ignare della prosperità e della reale condizione di civilizzazione che invece è al di fuori della Corea del Nord.
Queste 200 pagine, o poco più, sono un pugno nello stomaco e restano nel cuore.
Lo consiglio non solo per la sua bellezza e intensità, ma anche perchè è un pezzo di storia attuale di cui tutti abbiamo il diritto e dovere di essere a conoscenza.

Attached Image: 9788838486487g[1].jpg

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